Abstract
[Ita:]Il contributo concerne i recenti interventi normativi in tema di libertà terapeutica e
diritto all’autodeterminazione del paziente. Le leggi 8 marzo 2017, n. 24 (c.d.
Gelli-Bianco), e 22 dicembre 2017, n. 219 (in tema di consenso informato), sembrano
invitare il professionista a selezionare autonomamente l’approccio terapeutico, ad
attenersi alle linee-guida ministeriali e ad astenersi – a certe condizioni – dal ricorso
a trattamenti oggettivamente inutili o sproporzionati. L’Autrice si interroga dunque
sul ruolo della volontà del malato “terminale” nella scelta della terapia nonché
sulle implicazioni penalistiche che originano dall’interazione, anche conflittuale, tra il
diritto all’autodeterminazione e l’autonomia del sanitario nelle scelte riferibili al
miglior interesse di cura del paziente.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Therapeutic freedom and right to self-determination for the terminally ill. What implications for criminal law? |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 7-40 |
Numero di pagine | 34 |
Rivista | Rivista Italiana di Medicina Legale e del Diritto in Campo Sanitario |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2019 |
Keywords
- Buone pratiche
- Consenso informato
- Dignità
- Libertà terapeutica
- Linee-guida
- Responsabilità medica
- dignity
- diritto all'autodeterminazione
- good practices
- guidelines
- informed consent
- medical liability
- right to self-determination
- therapeutic freedom