Libertà di religione e limitazione, alle sole religioni riconosciute, delle agevolazioni in materia di imposta fondiaria su edifici di culto.

Andrea Quattrocchi*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivistapeer review

Abstract

[Ita:]La sentenza in commento si pronuncia sui riflessi, in materia tributaria, della libertà di religione e di culto riconosciuta dal combinato disposto degli artt. 9 e 14 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. Inter-venendo sull’esenzione da imposte sui redditi, in vigore nella Regione di Bruxelles-Capitale, prevista per gli edifici di culto delle sole religioni rico-nosciute, la decisione ritiene che tale limitazione sia in linea di principio legittima e proporzionata allo scopo di evitare abusi in caso di credo reli-giosi fittizi, non potendo la Corte intervenire sulle scelte operate dai singo-li ordinamenti. Tuttavia, nella fattispecie ricorre una discriminazione per-ché il procedimento finalizzato al riconoscimento della confessione religiosa, non essendo predeterminato da disposizioni normative o regolamentari, non offre garanzie di legalità e trasparenza, rimettendo all’autorità una valutazione sostanzialmente discrezionale, che si riflette sulla concreta possibilità di fruire dell’esenzione fiscale.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Freedom of religion and limitation, to recognized religions only, of concessions regarding land tax on places of worship.
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)309-316
Numero di pagine8
RivistaTAX NEWS
Volume2023
Stato di pubblicazionePubblicato - 2023

Keywords

  • edifici di culto, imposta fondiaria, libertà religiosa

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