Abstract
[Ita:]La libertà, intrecciata strettamente con la pace e la giustizia, rappresenta uno dei principi cardini della vita umana e della legislazione internazionale.
L’intera opera di Mario Lodi pare essere guidata dalla stella polare della libertà. Liberare il bambino è il fine della sua azione didattica e pedagogica, in vista della costruzione di una società realmente democratica.
A partire da un’indagine dei testi dell’autore e della letteratura sul tema, il contributo mira a mettere in luce come la pratica educativa promossa da Mario Lodi si dispieghi nella direzione di riconoscere e restituire un ruolo centrale al fanciullo, conferendogli pieno protagonismo nel percorso scolastico.
A tal fine, la riflessione seguirà un duplice binario. Da un lato, si farà cenno a quegli incontri, vicende ed esperienze che hanno sollecitato e sostenuto Lodi nel processo di rinnovamento culturale avviato. Si pensi all’adesione al Movimento di Cooperazione Educativa, ma anche a propizi scambi avvenuti con altre figure a lui contemporanee impegnate in ambito educativo. Dall’altro lato, si indugerà sul valore della parola, della libertà di espressione e dell’apprendimento dall’esperienza come elementi fondanti la proposta formativa rivolta ai suoi alunni.
Liberare l’infanzia è, pertanto, un compito che non si esaurisce in un cammino solitario, bensì si attua nell’orizzonte di una comunità di vita e di pratica.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Free childhood. The contribution of Mario Lodi |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Scuola, democrazia, partecipazione e cittadinanza in occasione dei 100 anni dalla nascita di Mario Lodi |
Pagine | 339-344 |
Numero di pagine | 6 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2023 |
Keywords
- Childhood
- Education
- Educazione
- Freedom
- Infanzia
- Learning by doing
- Libertà
- Mario Lodi
- apprendimento esperienziale