Lettori bambini del passato, presente e futuro tra privilegi e diritti

Sabrina Maria Fava*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in libroChapter

Abstract

[Ita:]Essere o diventare lettori? Domanda fondativa del sapere pedagogico che interroga il mondo adulto di ogni tempo. La lettura da pratica educativa rivolta a un pubblico elitario di lettori aristocratici e alto borghesi per giungere ad un progressivo allargamento del pubblico di lettori avvenuto nel corso del Novecento inglobando a poco a poco fasce sociali più ampie. Si trattò di un processo di democratizzazione della lettura che occupò buona parte del Novecento, lungo un tracciato diseguale. Si è giunti a riconoscere la lettura come diritto per il fanciullo e ciò obbliga moralmente l’adulto a promuoverne lo sviluppo, ma nel mondo molti modi ne hanno eluso la sostanzialità. Le sfide delle tecnologie digitali privilegiano la lettura del frammento e se essa non è ricondotta entro un pensiero critico rischia di sgretolare dall'interno la complessità del significato testuale depauperando di fatto la lettura come diritto.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Children readers of the past, present and future between privileges and rights
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospite30 anni dopo la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia. Quale pedagogia per i minori?
EditorG. Compagno, S. Polenghi G. Cappuccio
Pagine19-27
Numero di pagine9
Stato di pubblicazionePubblicato - 2020

Keywords

  • Letteratura per l'infanzia
  • Storia della lettura per l'infanzia
  • children's literature
  • children's literature criticism
  • critica sulla letteratura per l'infanzia
  • educazione alla lettura nel Novecento
  • literary criticism
  • reading education

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