L'esperienza del Parma Calcio nella gestione del settore giovanile attraverso le relazioni intersocietarie

Alessandro Baroncelli*

*Autore corrispondente per questo lavoro

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Abstract

[Ita:]Il Parma Calcio nasce il 27 luglio 1913 con il nome di Verdi Football Club in onore del grande maestro Giuseppe Verdi. Il Verdi F.C. iniziò gareggiando con le squadre delle zone limitrofe indossando una sgargiante maglia gialloblù a scacchi. Il 26 settembre si disputò la prima partita contro la Reggiana (sconfitta del Verdi per 1-0) che sarà per molti anni, in numerosi derby, l'irriducibile avversaria del Verdi. Il 16 dicembre dello stesso anno il Verdi viene ribattezzato Parma Football Club. Sedici anni dopo, nel 1928-29, il club poi rinominato Parma Associazione Sportiva, ottenne la promozione in serie B. Da allora si susseguono gioie ed amarezze sportive e un continuo saliscendi tra la serie B e la promozione, fino al 2 gennaio 1968 quando la squadra viene messa in liquidazione. È così che il nuovo Parma (emanazione della Parmense sorta nel 1968 su volontà di un gruppo di industriali) riguadagnò la serie B nel 1972-73, per poi retrocedere l'anno successivo. Dopo un decennio altalenante, nel 1983-84 il Parma riconquista la serie B, la stagione successiva con l'allenatore Arrigo Sacchi il Parma ottiene il settimo posto; ma a fine stagione il tecnico lascia la panchina del Parma per prendere quella del Milan. Il presidente Ceresini ingaggia allora il boemo Zeman e apre le porte alla Parmalat, nuovo sponsor del sodalizio e azionista di minoranza. Da questo momento in poi, con l'avvento della Parmalat, comincia un nuovo periodo per il Parma Calcio. Oggi questa società è sulla bocca dei più come esempio tangibile della degenerazione che il mondo degli affari ha determinato sul mondo dello sport. L'impressione che deriva dalla cronaca delle prime settimane del 2004 è che l'esperienza di questo club sia da rigettare in toto senza discernere tra le responsabilità dei dirigenti del gruppo industriale di appartenenza e le scelte organizzative e gestionali che hanno accompagnato gli oltre venti anni di sodalizio tra Parma Calcio e Parmalat. Questo capitolo si pone l'obiettivo di documentare una modalità organizzativa riferita alla gestione del settore giovanile che ha suscitato nel corso degli ultimi anni forte interesse anche presso altri club italiani e stranieri. Le più recenti vicende economico-finanziarie del gruppo Parmalat che coinvolgono la controllata Parma Calcio nulla hanno quindi a che vedere con quanto intendiamo riferire relativamente all¿esperienza gestionale del Parma Calcio. Il tema su cui desideriamo concentrare l'attenzione dei lettori riguarda infatti l'esperimento nella gestione del vivaio noto come Progetto Scuola Calcio Parma, avviato negli anni '90 attraverso la creazione di una fitta rete di relazioni strutturate con società calcistiche minori allo scopo di collaborare nella formazione e selezione di nuovi talenti calcistici.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Parma Calcio's experience in managing the youth sector through inter-company relations
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteIl business del calcio
EditorALESSANDRO BARONCELLI, Umberto Lago, Stefan Szymanski
Pagine229-254
Numero di pagine26
Stato di pubblicazionePubblicato - 2004

Keywords

  • Gestione vivai
  • network
  • network organizations
  • organizzazioni reticolari
  • youth football teams' training centers

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