Abstract
[Ita:]Il contributo - configurato nella forma di un’intervista a cura di Stefano Biancu e Andrea Michieli - prende spunto dagli interventi del 2014 di papa Francesco sulla pena e, in genere, sulla questione della criminalità. Il tema della pena è descritto come paradigmatico del modo con cui la società contemporanea, nei più diversi ambiti, affronta le realtà negative. Viene posta in evidenza la chiara presa di distanze operata da papa Francesco nei confronti della risposta al reato intesa come “corrispettivo” del male. Si analizzano le considerazioni critiche svolte dal Santo Padre, nel solco di un orientamento ai principi della giustizia riparativa, sul diffuso utilizzo in senso demagogico del diritto penale (il cd. populismo penale). Sono inoltre prese in esame le nitide parole dedicate dal pontefice all’inaccettabilità, in qualsiasi caso, della pena di morte e dello stesso ricorso alla pena dell’ergastolo.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Life imprisonment, a hidden death penalty |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 39-49 |
Numero di pagine | 11 |
Rivista | MUNERA |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2015 |
Keywords
- "populismo penale"
- ergastolo
- pena e giustizia riparativa
- pena e papa Francesco