Abstract
[Ita:]Il Lavoro Sociale Relazionale vede i gruppi di auto/mutuo
aiuto come reti di fronteggiamento fondate sulla reciprocità. Essi
consentono l’emersione delle conoscenze esperienziali, trasformandole
in risorse per la collettività, i servizi di welfare e la pratica
professionale degli operatori sociali. Il Lavoro Sociale Relazionale
trae le sue basi proprio dal funzionamento di questi gruppi, e ne
estende la portata anche al livello di caso e di comunità. Questo
articolo spiega tali connessioni, illustrando il nesso tra i principi
metodologici e le indicazioni operative del Lavoro Sociale Relazionale,
da un lato, e le dinamiche di auto/mutuo aiuto, dall’altro.
L’auto/mutuo aiuto ha molto da insegnare agli operatori sociali,
anche a chi non lavora con i gruppi; e, in parallelo, l’impianto
teorico Lavoro Sociale Relazionale contribuisce a una migliore
comprensione delle straordinarie caratteristiche di questi gruppi.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The roots of Social Relational Work: from the methodology of self / mutual help groups to case and community work |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 13-34 |
Numero di pagine | 22 |
Rivista | LAVORO SOCIALE |
Volume | vol. 16 |
DOI | |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2016 |
Keywords
- Conoscenze esperienziali
- Experiential Knowledge
- Gruppi di auto/mutuo aiuto
- Guida relazionale
- Lavoro Sociale Relazionale
- Mutual/Self-Help Groups
- Relational Guide
- Relational Social Work