Abstract
[Ita:]Sebbene la componente femminile accompagni in modo significativo già le grandi migrazioni di fine '800-inizio '900, nella letteratura internazionale, le donne sembrano essere relegate a posizioni subalterne e marginali: esse risultano essere, per lungo tempo, pressoché invisibili, poiché emigrano in seguito a decisioni prese da altri o rimangono (le cosiddette ‘vedove bianche’) nei paesi di partenza dei migranti. Quando compaiono, a partire dalla metà degli anni ’70, la loro presenza viene perlopiù descritta come un problema sociale.
Più recentemente, la ricerca sociale comincia a porre maggiore attenzione alla componente femminile, sia a partire da un dato molto pragmatico - la presenza quantitativamente massiccia di donne nei flussi migratori – sia sulla spinta degli studi di impronta femminista sviluppatisi negli ultimi decenni. La presenza femminile, inoltre, provoca a focalizzare il rapporto tra migranti e welfare aprendo il discorso su molteplici aspetti del fenomeno migratorio e della convivenza sociale. Le lavoratrici migranti offrono infatti un importante contributo alla ridefinizione dei sistemi di welfare e mettono in campo risorse di vario genere in tale ambito.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Women in international migration: images and reality of a hidden resource deriving from welfare regimes |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 149-178 |
Numero di pagine | 30 |
Rivista | STUDI DI SOCIOLOGIA |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2003 |
Keywords
- Donne
- Migrazioni
- Welfare