Le costituzioni della Biblioteca Ambrosiana e la «condizione dei tempi»

Roberta Ferro*

*Autore corrispondente per questo lavoro

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Abstract

[Ita:]Considerare oggi il grande progetto federiciano significa innanzitutto interpellarne le istanze fondative. Una secolare storiografia ha puntualmente risposto alla medesima inchiesta, a partire cioè ogni volta dal proprio orizzonte d’attesa. Il saggio prova dunque a osservare con quali prospettive e come nei diversi secoli l’Ambrosiana è stata inquadrata, per introdurre criticamente all’attuale rinnovamento degli studi. Il recupero di due importanti scritti di Federico Borromeo, pienamente apprezzati solo di recente, è stato significativo per la più esatta conoscenza delle istituzioni milanesi: l’ambizioso De absoluta Collegi Ambrosiani institutione in litteris che, con i suoi sedici libri programmatici, squaderna l’enciclopedia dei saperi e il metodo da adoperarsi da parte dei Dottori del Collegio Ambrosiano; il breve e retorico Salomon sive opus regium, che dimostra un dato ormai condiviso, ossia che il tanto desiderato rinnovamento degli studi avrebbe dovuto contemplare anche le scienze esatte, per la conoscenza della natura.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] The constitutions of the Ambrosiana Library and the «condition of the times»
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteIl progetto culturale di Federico Borromeo tra passato e presente
EditorM Navoni
Pagine3-18
Numero di pagine16
Volume34
Stato di pubblicazionePubblicato - 2023

Serie di pubblicazioni

NomeBIBLIOTECA AMBROSIANA - FONTI E STUDI

Keywords

  • Biblioteca Ambrosiana
  • Federico Borromeo

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