Le consolazioni dello Spirito nella terza "Pentecoste"

Giuseppe Langella

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Abstract

[Ita:]Muovendo dall'edizione critica della "Pentecoste" procurata nel 1987 da Simone Albonico, questo studio isola e indaga la terza fase redazionale dell'inno sacro manzoniano, compresa tra la riscrittura del 1819 e la conclusione del 1822. Attraverso un'accurata analisi testuale e intertestuale (con particolare riferimento al "Cinque Maggio" e al coro di Ermengarda), si riporta la stesura di questa zona del manoscritto al clima tragico delle repressioni seguite al fallimento del moti del marzo 1821. L'invocazione dei sette doni dello Spirito santo, ripresi da Isaia e dalla dottrina cattolica, viene spiegata in questa luce. Confrontando, poi, il lascito di questa terza fase redazionale con quello delle fasi contigue, se ne coglie contrastivamente la specificità, sottolineando fra l'altro la diversa concezione pneumatologica che sovrintende alle strofe finali dell'inno, composte nel 1822 sulla traccia non più di Isaia ma della Lettera ai Galati.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] The consolations of the Spirit in the third "Pentecost"
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteI "cantici" di Manzoni. "Inni Sacri", cori, poesie civili dopo la conversione
EditorGiovanni Bardazzi
Pagine195-206
Numero di pagine12
Stato di pubblicazionePubblicato - 2015

Serie di pubblicazioni

NomeQUADERNI GINEVRINI D'ITALIANISTICA

Keywords

  • Pentecoste, La
  • Spirito santo

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