L'Associazione milanese della proprietà edilizia dal 1893 al 1950. Un gruppo di interesse nel processo di modernizzazione dell'Italia

Risultato della ricerca: LibroBook

Abstract

[Ita:]La monografia analizza la storia dell’Associazione dei proprietari di case di Milano come gruppo di pressione nel quadro sociale, politico e culturale della prima metà del Novecento. Organizzatosi per la difesa di interessi cruciali nel quadro dell’economia cittadina, svolse tuttavia un ruolo anche politico prima contrastando i provvedimenti amministrativi della giunta socialista, poi direttamente sostenendo amministrazioni più favorevoli agli interessi della proprietà edilizia, svolgendo un’azione di critica alla politica amministrativa così costante e incisiva da far definire il proprio presidente “l’antisindaco”. Dispiegatosi negli anni cruciali del decollo industriale italiano, e dunque della trasformazione della base tradizionale della ricchezza da immobiliare a mobiliare, dovendo inoltre confrontarsi con le trasformazioni socio-economiche indotte dall’industrializzazione, che resero esplosivo il problema della casa e degli affitti, il ruolo dei proprietari di case milanesi fu emblematico dell’agire di un gruppo dai forti caratteri conservativi, che tuttavia agiva nella consapevolezza di difendere nella proprietà “un dogma liberale”, e che a lungo mantenne un ruolo economico e sociale di primaria importanza in sede non solo locale. La ricerca ne considera infatti la persistente rilevanza anche durante il periodo fascista, quando dovette subire i provvedimenti disposti dal regime in favore degli inquilini, spesso spalleggiati dai capi locali, per giungere però poi a costituire uno dei presupposti della scelta dei podestà aristocratici al posto di quelli di partito, travolti dagli scandali ed emblemi dell’incapacità del regime ad esprimere un’efficiente élite dirigente a livello cittadino e nazionale. I nuovi vertici dell’amministrazione cittadina furono infatti espressione non soltanto di un ceto che per ricchezza ed educazione poteva svolgere efficacemente mere funzioni “di rappresentanza” in una grande città come Milano (soddisfacendo almeno in apparenza le sue ambizioni di “capitale morale”), ma che manteneva nel possesso immobiliare urbano una parte sostanziale della propria ricchezza (e aveva dunque precisi interessi nella gestione del territorio municipale) e nella qualificata presenza nei vertici dell’Associazione dei proprietari di case un significativo elemento caratterizzante.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] The Milanese Association of Building Ownership from 1893 to 1950. An interest group in the modernization process of Italy
Lingua originaleItalian
EditorePubblicazioni del Dottorato di ricerca in Storia e letteratura dell'età moderna e contemporanea - Università cattolica del Sacro Cuore
Numero di pagine255
Volume2
ISBN (stampa)978-88-900992-8-1
Stato di pubblicazionePubblicato - 2007

Keywords

  • Milan
  • Milano
  • building properties
  • groups of interest
  • gruppi di interesse
  • piani regolatori
  • proprietà edilizia
  • ricchezza immobiliare
  • storia urbana
  • urban history

Fingerprint

Entra nei temi di ricerca di 'L'Associazione milanese della proprietà edilizia dal 1893 al 1950. Un gruppo di interesse nel processo di modernizzazione dell'Italia'. Insieme formano una fingerprint unica.

Cita questo