L'artificio, l'inganno e la seduzione. Elementi metateatrali e illusioni nel teatro italiano tra commedia e opera buffa

Laura Belloni

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Abstract

[Ita:]E’ possibile fare teatro mostrando un palcoscenico vuoto e persuadere gli spettatori che sono di fronte al più meraviglioso spettacolo mai messo in scena? Se il fascino del teatro parte da un copione e dalla scrittura, quanti inganni e quante illusioni possono costruire le parole? Le parole possono riempire una scena vuota, lo spazio di un palcoscenico senza maschere né attori, senza scene né musica. Un vuoto che comunica perché, attraverso la scena come attraverso uno specchio, lega e incrocia gli sguardi di chi partecipa all’evento teatrale riflettendo la fantasia di cui è capace l’immaginazione umana. Prendendo il via da uno studio di celebri ‘scene vuote’ per indagare i meccanismi di finzione che agiscono in ‘assenza’ di mise-en-scène, il lavoro si concentra sulla commedia moderna e sull’opera buffa per evidenziare gli elementi metateatrali che accomunano i due generi e illustrare le modalità della rappresentazione attraverso il teatro stesso. Al centro dell’indagine è dunque la beffa quale espediente prediletto dal teatro per svelare un po’ dei suoi trucchi perché è proprio grazie all’inganno che si assegnano ‘le parti’ in scena: chi si improvvisa drammaturgo, chi attore alle prime armi, chi invece fa la parte dello spettatore, molto spesso, bisogna dirlo, la parte meno edificante, ma in compenso, più comica. E nella commedia ritroviamo volti noti e conosciuti: vecchi stolti, furbi servitori, due giovani innamorati: elementi ricorrenti che passano dal teatro all’opera buffa, attraversano i secoli e rimangono quasi sempre gli stessi che hanno fatto ridere il teatro colto e quello popolare. La comicità poliedrica della commedia dunque, semplice e complessa, bassa e alta, dolce e amara, rivela che dietro l’illusione c’è un artificio, che l’illusione a cui assistiamo non è altro che un inganno e che siamo tutti vittime di una ‘seduzione’ ben studiata e persuasiva tanto che, più la burla è articolata e paradossale, più finiamo col 'credere ai nostri occhi', persino quando invece dovremmo ammettere che ‘se un fatto simile si recitasse oggi su un palcoscenico’ sarebbe certamente da condannare come una ‘fantasia inverosimile’.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] The artifice, deception and seduction. Metateatral elements and illusions in Italian theater between comedy and opera buffa
Lingua originaleItalian
EditoreAracne Editrice
Numero di pagine139
ISBN (stampa)9788854861824
Stato di pubblicazionePubblicato - 2013
Pubblicato esternamente

Serie di pubblicazioni

NomeMeridionalia/ 6

Keywords

  • Alan Bennett
  • Gianni Schicchi
  • La Locandiera
  • La Mandragola
  • carlo goldoni
  • commedia
  • estetica del teatro
  • giacomo puccini
  • metateatro
  • niccolò machiavelli
  • opera buffa
  • teatro italiano

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