Abstract
[Ita:]La Direttiva 2018/851/UE, che dovrà essere recepita entro il 5 luglio 2020, impone agli Stati membri dell’Unione europea di istituire sistemi di tassazione dei rifiuti che devono incidere solo sull’inquinatore. Il prelievo dovrà essere parametrato sull’effettiva quantità di rifiuti generati. Dunque, qualsiasi forma di prelievo in materia di rifiuti dovrà assumere l’effetto di disincentivare scelte inquinanti e promuovere, invece, procedure di riciclo delle materie prime. Attualmente, negli ordinamenti nazionali vigono tributi che si uniformano più al principio “user pays” (l’utente paga il tributo anche se non è lui l’inquinatore), piuttosto che al principio “pay as you throw” (si paga l’imposta in base a ciò che si butta). La Direttiva, in forza di quest’ultimo principio, intende promuovere un sistema di tassazione proteso a salvaguardare l’ambiente, ma ciò – evidenzia il legislatore europeo – non può prescindere dall’armonizzazione dei sistemi nazionali di tassazione degli scarti.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The European harmonization of the waste tax. The application of the pay as you throw principle |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 703-720 |
Numero di pagine | 18 |
Rivista | DIRITTO E PRATICA TRIBUTARIA INTERNAZIONALE |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2019 |
Keywords
- Imposizione europea
- economia circolare
- tassazione dei rifiuti e degli scarti
- tributi ambientali