Abstract
[Ita:]Insegnare la lingua speciale della medicina ad una classe di apprendenti L2 implica considerare diverse problematiche relative alle peculiarità del codice settoriale (variazioni diafasiche, particolarità del lessico, tecnicismi collaterali), ma anche relative al pubblico di apprendenti non italofono (tipologia, interessi, livello di apprendimento nel QCER).
Il panorama editoriale italiano offre pochi strumenti dedicati: tra questi Donatella Troncarelli, Dica 33. Il linguaggio della medicina, Bonacci, 1994 e Daniela Forapani, Italiano per medici, Alma edizioni, 2004. Questo studio intende paragonare i due testi sottolineandone le caratteristiche e l’impostazione glottodidattica, evidenziando come il contenuto linguistico sia proposto, quali siano le abilità favorite, quali gli obiettivi di apprendimento e quali gli strumenti forniti. Particolare attenzione sarà prestata al lessico registrato nei glossari dei volumi.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Learning the language of medicine in L2: two manuals compared |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 341-365 |
Numero di pagine | 25 |
Rivista | ITALIANO LINGUADUE |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2013 |
Pubblicato esternamente | Sì |
Keywords
- linguistica