@inbook{b2abee21982147618d57a1bca2d32eeb,
title = "L'angoscia dell'abitare. Ricoeur, Lyotard e la citt{\`a} postmoderna",
abstract = "[Ita:]Un{\textquoteright}architettura degna e una citt{\`a} decente sono la sola alternativa possibile al degrado dell{\textquoteright}urbano e dell{\textquoteright}umano: questo emerge dalle riflessioni di Paul Ricoeur sulla citt{\`a}, per la prima volta raccolte insieme e tradotte, grazie al permesso speciale accordato dalla Fondazione Paul Ricoeur. Tra insicurezza e alienazione la vita nella citt{\`a} si fa sempre pi{\`u} difficile e ingiusta. La diffidenza e la paura che crescono nei rapporti umani trovano corrispondenza nella bruttura dell{\textquoteright}edificato urbano, vera e propria congestione di spazi. La citt{\`a} dimentica l{\textquoteright}accoglienza e il costruire perde la memoria del proprio gesto. Vivere, costruire, abitare. Prefigurare, configurare, rifigurare. Leggere la citt{\`a}, le sue ombre e le sue luci: Ricoeur lo fa intessendo pure un originale, fecondo parallelismo tra racconto e architettura, tra memoria e progetto, tra etica e costruzione. L{\textquoteright}uomo infatti non abita perch{\'e} costruisce, ma costruisce perch{\'e} abita (Heidegger). La crisi della modernit{\`a} rappresenta tuttavia anche la messa in discussione della possibilit{\`a} stessa del “progetto”, se con questo s{\textquoteright}intende il costruire come dato una volta per tutte. Ricoeur vi risponde con la sfida ermeneutica (la narrazione), dove il terzo momento, della rifigurazione, chiama esplicitamente in causa colui che abita. Lyotard incrimina invece il progetto come tale, in quanto erede della propensione totalizzante della modernit{\`a}. Non si tratta di correggere e confrontare, bens{\`i} di decostruire l{\textquoteright}intento stesso del progettare. Nel saggio che accompagna il volume, Franco Riva affronta direttamente la questione: decostruzione o narrazione? La porta per{\`o} verso una duplice direzione che conduce, per un verso, al movimento fondamentale dell{\textquoteright}esistenza come un “dimorare errando” e per un altro verso a dare pi{\`u} forza, fin dall{\textquoteright}inizio, alla presenza dell{\textquoteright}altro in quanto altro. In questo senso, il dialogo con gli autori si allarga",
keywords = "angoscia, anguish, body, corpo, parola, pietra, stone, word, angoscia, anguish, body, corpo, parola, pietra, stone, word",
author = "Franco Riva",
year = "2013",
language = "Italian",
isbn = "978-88-7615-933-6",
series = "Le Navi",
pages = "7--72",
editor = "Franco Riva",
booktitle = "Leggere la citt{\`a}",
}