Abstract
[Ita:]Kierkegaard concepisce l’uomo come un essere relazionale. Il sé umano è determinato nello stesso tempo come un rapporto a se stesso, un rapporto all’altro e un rapporto a Dio. Questi tre rapporti si condizionano e determinano reciprocamente.
A mio avviso, ciò che meglio può comprendere e spiegare questa relazionalità, è la concezione dell’uomo come un’essere che può essere determinato attraverso l’amore. E perciò è interessante vedere se nell’universo del pensiero kierkegaardiano è possibile trovare una “costante dell’amore”, una caratteristica nell’amore, che rimane immutata anche se l’amore stesso si mostra sotto molte diverse forme e rapporti.
Io ritengo che sia così. Ed è proprio tale “costante dell’amore” che dà all’amore una specie di potere o forza di rendere perfetto un rapporto che è altrimenti caratterizzato da una certa imperfezione, tanto nel rapporto a sé, quanto nel nosto rapporto con Dio e con l’altro. Questa forza si manifesta soprattutto nella capacità dell’amore di coprire molti peccati.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Love covers many sins |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Søren Kierkegaard. L’essere umano come rapporto. Omaggio a Umberto regina |
Pagine | 133-148 |
Numero di pagine | 16 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2007 |
Keywords
- amore
- peccato
- pentimento
- perdono