Abstract
[Ita:]Esaminata l’incidenza nell’ordinamento interno delle sentenze di condanna della Corte europea dei diritti dell’uomo, si illustrano le confusioni in proposito e le non risolutive fughe in avanti della giurisprudenza italiana. Si analizzano quindi le attuali prospettive in materia di giudizio senza imputato e di altre violazioni dell’equità processuale, sostenendo che – in mancanza di una disciplina legislativa – la macroscopica difformità dal modello di giusto processo genera l’inesistenza giuridica del giudizio e quindi del giudicato. Infine si pone attenzione sia a una recente sentenza della Corte costituzionale relativa all’istituto della revisione sia all’attività legislativa in argomento.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The Italian adaptation to European convictions for violations of fair trial |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Studi in onore di Mario Pisani, II, Diritto processuale penale e profili internazionali. Diritto straniero e diritto comparato |
Pagine | 597-616 |
Numero di pagine | 20 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2010 |
Keywords
- Contumacia
- Diritti umani
- Evidence
- Human rights
- Procedura penale sovranazionale
- Prova
- Review of penal judgement
- Revisione
- Supranational criminal procedure
- Trial in absence