Abstract
[Ita:]L’attuale quadro normativo europeo (art. 110-118 TFUE) prevede che ai fini
dell’adozione di misure fiscali vincolanti nei confronti degli Stati Membri sia necessario che il
consenso da questi prestato sia unanime. Purtuttavia, e` chiaro che cio` presupponga l’accettazione
degli Stati Membri d’una limitazione dei propri poteri sovrani in materia tributaria, con
una conseguente attrazione di questi verso l’ordinamento giuridico unionale. Ciononostante le
politiche fiscali statuali volte alla salvaguardia di una maggior attrattivita` fiscale verso gli
operatori economici esterni (digitali e non), trovano nel vincolo dell’unanimita` un pericoloso
strumento normativo attraverso cui impedire, per mezzo d’una espressione di voto contraria
all’adozione di misure comuni, un riavvicinamento tra le normative europee. Detto andamento
ha trovato cristallizzazione nella mancata adozione di una web tax europea, occasione in cui e`
emerso chiaramente come alla necessita` di promuovere tanto il buon funzionamento quanto il
continuativo sviluppo del mercato interno ponendo tutti gli Stati membri dell’Unione Europea
nelle condizioni di competere a partire da una situazione di sostanziale parita` e di usufruire
pienamente dei vantaggi del mercato interno, facciano da contraltare egoismi statuali che
trovano, paradossalmente, legittimazione proprio nel vincolo del consenso unanime. In un
quadro cosı` delineato, pero` , in chiave di superamento dello stallo europeo sul tema della
tassazione delle economie digitali, si vuole, in questa sede, evidenziare che l’art. 116 TFUE
conferisca al Parlamento europeo ed al Consiglio il potere di deliberare secondo la procedura
legislativa ordinaria laddove la Commissione – a seguito di una consultazione effettuata con gli
Stati Membri per il superamento delle divergenze tra questi intercorrenti – constati che dal permanere d’una disparita` esistente nelle disposizioni legislative, regolamentari o amministrative
degli Stati membri ne derivi un falsamento delle condizioni di concorrenza sul mercato
interno e provochi, per tal motivo, una distorsione che deve essere eliminata. In tal senso, ci si
chiede se l’applicazione della norma richiamata possa costituire uno strumento di riavvicinamento
tra le diverse normative statuali europee in tema di tassazione delle digital economy,
laddove dall’attrattivita` fiscale di alcuni Stati Membri (a discapito di altri) ne derivi un’alterazione
della concorrenza tributaria interna all’Unione.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The European web tax between tax harmonization, unanimity and potential applicability of art. 116 TFEU |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 503-528 |
Numero di pagine | 26 |
Rivista | DIRITTO E PRATICA TRIBUTARIA INTERNAZIONALE |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2020 |
Keywords
- Web Tax