La vita emotiva: risorsa delle professioni di cura

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Abstract

[Ita:]Il saggio propone una riflessione fenomenologicamente orientata sul valore dei sentimenti nel lavoro di cura. Le professioni educative ma soprattutto sanitarie aspirano all’oggettività (delle anamnesi, delle diagnosi, dei referti, degli esami, delle previsioni…) ma così facendo rischiano l’oggettivazione (del corpo, della malattia, del vissuto…). La rimozione della soggettività, grazie anche al ricorso al sapere asettico e impersonale della tecnica, consente di tacitare l’irruenza del sentire, che turba, confonde, e soprattutto accomuna operatore e paziente, sottoponendo continuamente all’attenzione di quest’ultimo la possibilità di essere toccato da una stessa sorte: di sofferenza e disagio. Ma se si riuscisse a cogliere nella legittimazione del sentire la condizione per alimentare l’empatia e crescere nelle competenze umane e professionali necessarie a interpretare con saggezza la relazione di aiuto, si comprenderebbe come i sentimenti non solo rappresentano una risorsa per le professioni di cura, ma la cura della propria professione ne fa una risorsa per la vita emotiva.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Emotional life: resource of the care professions
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteQuando i sentimenti interrogano l'esistenza
EditorVANNA IORI
Pagine163-221
Numero di pagine59
Stato di pubblicazionePubblicato - 2006

Serie di pubblicazioni

NomeAver cura della vita emotiva

Keywords

  • Care
  • Cura
  • caring professions
  • emotions
  • emozioni
  • empathy
  • empatia
  • helping relationship
  • operatori sociali
  • professioni di cura
  • relazione d'aiuto
  • social workers

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