La traduzione di un acceso “Procès” alla vigilia della proclamazione dell’Impero. Giuseppe Lattanzi e la celebrazione del potere consolare

Riccardo Benzoni*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in libroContributo a convegno

Abstract

[Ita:]Personalità particolarmente attiva negli anni della stagione repubblicana e autore di una vasta produzione pubblicistica e letteraria che mirava, sovente, a celebrare il potere e la figura di Bonaparte, Giuseppe Lattanzi (1762-1822) si cimentò, nella primavera del 1804, nella redazione del Processo contro Georges, Pichegru, il generale Moreau: la traduzione compendiata in tre tomi – poi fatta stampare a Milano presso la Stamperia e Fonderia al Genio – dell’istruttoria che la Cour de justice criminelle et spéciale del dipartimento della Senna aveva istruito in quei mesi contro gli artefici della cospirazione dell’anno XII, il complotto di ascendenza legittimista che si proponeva di rovesciare il governo consolare e a cui non erano estranei i ranghi dell’esercito. Abilmente sfruttato dal console a vita per allargare le basi del proprio consenso politico, l’affaire – che oltre a portare all’arresto del capo chouan Cadoudal, del generale Pichegru e del rivale di Bonaparte Moreau, culminò nella condanna a morte del duca d’Enghien – offrì infatti a Lattanzi l’occasione per fornire una testimonianza tangibile di vivo (sebbene non disinteressato) attaccamento per il regime e per il presidente della Repubblica italiana, figura a cui all’indomani della battaglia di Marengo aveva dedicato numerosi componimenti poetici di carattere encomiastico e per il quale avrebbe scritto, nei mesi successivi, l’azione drammatica Carlo Magno in Pavia. Oltre a mettere in luce il forte impatto che la cospirazione dell’anno XII esercitò sulla vasta produzione poetica dell’autore, l’intervento intende riflettere, nel contempo, sugli obiettivi che Lattanzi si propose di conseguire attraverso la pubblicazione compendiata del Procès, nonché di analizzare le strategie a cui egli fece ricorso per conferire a quest’opera – certamente rappresentativa per la stagione in cui fu scritta – una capillare diffusione nei dipartimenti amministrati dal Melzi e di riflettere sulle motivazioni che, nonostante gli iniziali apprezzamenti esternati del governo, avrebbero infine influito sulla sua limitata e postuma fortuna.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] The translation of a heated "Procès" on the eve of the proclamation of the Empire. Giuseppe Lattanzi and the celebration of consular power
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteGli scritti di una stagione. Libri e autori dell’età rivoluzionaria e napoleonica in Italia
Pagine59-76
Numero di pagine18
Stato di pubblicazionePubblicato - 2020
EventoGli scritti di una stagione: libri e autori dell’età rivoluzionaria e napoleonica in Italia - Milano, Università degli studi di Milano, Via Festa del Perdono 7, aula E. Brambilla
Durata: 14 ott 201915 ott 2019

Convegno

ConvegnoGli scritti di una stagione: libri e autori dell’età rivoluzionaria e napoleonica in Italia
CittàMilano, Università degli studi di Milano, Via Festa del Perdono 7, aula E. Brambilla
Periodo14/10/1915/10/19

Keywords

  • Cospirazione dell'anno XII
  • Georges Cadoudal
  • Giuseppe Lattanzi
  • Jean Victor Marie Moreau
  • Jean-Baptiste-Joseph Breton de La Martinière
  • Jean-Charles Pichegru
  • Procès instruit par la cour de justice criminelle et spéciale contre Georges, Moreau et autres
  • THE CONSPIRACY OF THE YEAR XII

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