Abstract
[Ita:]Le Sezioni Unite decidono sulla rilevanza delle allegazioni che il soggetto “proposto” per l’applicazione della confisca di prevenzione può presentare per la giustificazione della provenienza dei beni nella sua disponibilità. In particolare, negano che i redditi occultati al fisco siano idonei a giustificare la sproporzione tra il valore dei beni rispetto all’attività economica svolta. Il presente contributo si interroga sulle ricadute della decisione, alla luce di un recente orientamento in tema di confisca allargata (art. 12-sexies d.l. n. 306 del 1992) che riconosce al suo destinatario la facoltà di dedurre i proventi dell’evasione fiscale. Il Supremo Collegio non estende siffatto orientamento anche alla confisca ante delictum, sostenendone l’incompatibilità rispetto al testo di legge e alla ratio. Il lavoro contesta l’estensione del sistema di prevenzione all’evasore fiscale.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] THE TORSION OF PREVENTION CONFISCATION FOR THE SOLUTION OF THE PROBLEM OF TAX EVASION |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 282-299 |
Numero di pagine | 18 |
Rivista | DIRITTO PENALE CONTEMPORANEO |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2015 |
Keywords
- Confisca
- Evasione fiscale
- Misure di prevenzione