La tomba di Ansa tra mito, storiografia e rilancio novecentesco

Francesca Stroppa*

*Autore corrispondente per questo lavoro

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Abstract

[Ita:]Il saggio mette a fuoco uno dei temi, quello della presunta tomba della regina Ansa nel monastero femminile longobardo di San Salvatore di Brescia, su cui la storiografia dell’ultimo trentennio ha scritto di tutto. In particolare, le carte d’archivio, le fonti cronachistiche, i dati archeologici e l’accurato esame delle strutture materiali della basilica desideriana esistenti, mostrano non solo che non è mai esistita una tomba della moglie di re Desiderio nella chiesa monastica, ma anche che la “tomba ad arcosolio” individuata in alcuni studi, era in realtà la porta laterale della basilica, grazie alla quale le monache accedevano al chiostro centrale del monastero passando dalla chiesa.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] The tomb of Ansa between myth, historiography and twentieth-century revival
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospite“Domus sapienter staurata”. Scritti di storia dell’arte per Marina Righetti
EditorIacobini Antonio, Pistilli Pio Francesco D’Achille Anna Maria
Pagine765-774
Numero di pagine10
Volume2021
Stato di pubblicazionePubblicato - 2021

Keywords

  • Ansa (queen)
  • Ansa regina
  • Federico Odorici
  • Pietro da Ponte
  • San Salvatore-Santa Giulia di Brescia
  • San Salvatore-Santa Giulia of Brescia
  • chiostro
  • cloister
  • door
  • nineteenth-century transformations
  • porta
  • tomb
  • tomba
  • trasformazioni ottocentesche

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