La tecnologia robotica nel contesto urologico italiano: analisi economica costo-efficacia

Gaetano Gulino, Giuseppe Palermo, Alessandro D'Addessi, Marco Racioppi, Francesco Pinto, Emilio Sacco, Pierfrancesco Bassi

Risultato della ricerca: Contributo in libroContributo a convegno

Abstract

[Ita:]scopo del lavoro valutare l’introduzione nel contesto urologico italiano della tecnologia robotica secondo la prospettiva dell’health technology Assessment (htA), sviluppando un’analisi economica in cui vengono confrontati i costi e l’efficacia della metodica. sono stati altresì ricercati i dati di costo e di efficacia della tecnica robotica nelle principali aree chirurgiche menzionate. sono stati anche approfonditi gli aspetti organizzativi e strutturali inerenti alla metodica. materiali e metodi È stata condotta una revisione sistematica sulla letteratura terziaria (rapporti di health technology Assessment) e secondaria (revisioni sistematiche) pubblicata dal 2002 ad oggi. sulle aree chirurgiche dove il robot da vinci si è dimostrato maggiormente promettente, è stata effettuata la ricerca anche della letteratura primaria più recente (studi primari) riguardante sia l’efficacia clinica sia l’analisi economica. risultati su un totale di 65 studi valutati, ne sono stati selezionati 18: si tratta di report htA, revisioni sistematiche o horizon scanning, in alcuni casi riguardanti tutte le indicazioni, ma più spesso mirati su una specifica disciplina o intervento. la valutazione del break even Point (beP) rappresenta il numero di casi minimo da trattare per raggiungere un punto di equilibrio tra costi e ricavi, al di sotto del quale il sistema è in perdita. Avendo calcolato che i costi fissi totali sono € 378.000 e che i costi variabili sono € 3.810 per intervento, se viene mantenuta l’attuale tariffazione drg di € 4.553 il punto 181 di equilibrio (costi totali = ricavi totali) verrebbe raggiunto con l’erogazione di 508 prestazioni prodotte, quota che non genera né profitto né perdite. se il numero di prestazioni previste dovesse essere inferiore alla quantità stimata dal punto di equilibrio, l’attività non risulterebbe remunerativa, mentre se fosse superiore al beP si otterrebbe un utile. discussione non vi è alcuna chiara evidenza per dimostrare o confutare la superiorità della chirurgia robot- assistita in termini di efficacia. È stato dimostrato che gli interventi di chirurgia robot-assistita sono ragionevolmente sicuri ed efficaci solo se eseguiti da équipe chirurgiche con adeguata competenza ed esperienza. conclusioni nel caso valutato di un Policlinico universitario con sede nella regione lazio, il volume di 508 interventi di prostatectomia radicale per raggiungere l’equilibrio tra costi totali e ricavi appare raggiungibile dopo alcuni anni con un’unica équipe. un utilizzo del robot in ambito multidisciplinare (urologia, ginecologia, chirurgia generale) da una parte abbrevia i tempi di recupero dei costi, ma dall’altra li incrementa per le più complesse implicazioni organizzative. nei campi di applicazione extra-urologica, la chirurgia robotica è considerata ancora tecnologia sperimentale o emergente. il valore del rimborso drg non appare assolutamente adeguato alla nuova tecnologia, anche perché non è classificato come intervento ad alta complessità
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Robotic technology in the Italian urological context: cost-effective economic analysis
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteLibro abstract del 84° congresso SIU
Pagine180-181
Numero di pagine2
Stato di pubblicazionePubblicato - 2011
Evento84° CONGRESSO NAZIONALE SIU - Roma
Durata: 23 ott 201126 ott 2011

Convegno

Convegno84° CONGRESSO NAZIONALE SIU
CittàRoma
Periodo23/10/1126/10/11

Keywords

  • TECNOLOGIA ROBOTICA

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