La steppa del Don: una geografia fisica e umana all’origine della scrittura di Eugenio Corti

Elena Rondena*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivista

Abstract

[Ita:]Nel febbraio del 1941 il sottotenente Eugenio Corti chiede di essere mandato sul fronte russo per conoscere la realtà del comunismo. È in quell’esperienza bellica, raccontata ne I più non ritornano, e ne Il cavallo rosso che il giovane brianteo scopre la sua vocazione di scrittore, inserendosi così nella Letteratura Italiana e Internazionale. L’articolo vuole mostrare quanto la geografia naturale e politica, dunque, è stata, secondo l’interpretazione cortiana, una componente determinante di un esperimento disumano e pertanto ha un posto significativo all’interno delle sue opere.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] The Don steppe: a physical and human geography at the origin of Eugenio Corti's writing
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)139-163
Numero di pagine25
RivistaSTUDIUM
Volume118
Stato di pubblicazionePubblicato - 2022

Keywords

  • Cavallo rosso
  • Don steppe
  • Eugenio Corti
  • Russian retreat
  • Steppa del don
  • geografia

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