La speranza e l’albeggiare del davanti-a-noi

Giacomo Samek Lodovici*

*Autore corrispondente per questo lavoro

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Abstract

[Ita:]L’articolo riflette anzitutto sulla natura della speranza, come tipo particolare di desiderio verso un bene non certo e non facilmente accessibile, e ne mette in luce il rapporto col futuro e con l’azione: la speranza solitamente è attiva, è energia che sospinge all’attività, aiuta a non demordere, alimenta la fortezza, talora anche in condizioni tragiche, ma in altri casi può favorire la passività. Poi riflette sull’umana grande speranza, quale desiderio (spesso non tematizzato dall’essere umano) di una relazione-comunione con l’Infinito Bene-Persona. Poi argomenta che la speranza può essere sorgente di virtù, ma anche di malvagità, come per esempio nel caso dei messianismi politici, che hanno coltivato una speranza fallace: il bene oggetto della grande speranza radicale deve concernere il nostro personale destino dopo la morte.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] The hope and the dawning of the in front of us
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteVirtù, legge e fioritura umana. Saggi in onore di Angelo Campodonico.
Pagine453-466
Numero di pagine14
Stato di pubblicazionePubblicato - 2022

Keywords

  • desiderio
  • desire
  • hope
  • messianismi politici
  • political messianisms
  • speranza
  • virtues/evil
  • virtù/malvagità

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