La specialità che c’è, ma non si vede. La sanità nelle Regioni a Statuto speciale

Renato Balduzzi*, Davide Paris*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivista

Abstract

[Ita:]A prima vista, le Regioni “speciali” italiane e le due Province autonome, non sembrano godere di alcuna forma particolare di autonomia nel campo della legislazione sanitaria. Nell’ambito della “tutela della salute”, esse godono dello stesso potere legislativo delle Regioni ordinarie. Diversamente dalle Regioni ordinarie, tuttavia, la maggior parte delle Regioni speciali finanzia i propri sistemi sanitari con risorse provenienti dal proprio bilancio. Ciò limita indirettamente il potere dello Stato di dirigere e vincolare la loro legislazione in materia sanitaria, espandendo di fatto la loro autonomia legislativa. Questo saggio discute i motivi e i limiti di questo più ampio potere legislativo alla luce della giurisprudenza della Corte costituzionale italiana, nonché della legislazione più rilevante in materia sanitaria approvata dalle Regioni speciali.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] The specialty that is there, but you can't see it. Healthcare in the Regions with a special statute
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)155-180
Numero di pagine26
RivistaCORTI SUPREME E SALUTE
Stato di pubblicazionePubblicato - 2018

Keywords

  • regionalismo, autonomia speciale, sanità

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