Abstract
[Ita:]Il Comunicato stampa Istat del 10 settembre indica un'Italia con il PIL in calo tendenziale del 2,6% nel secondo trimestre 2012 rispetto allo scorso anno. Il vero problema dell’Italia oggi è il rilancio di una domanda interna cronicamente malata che ha perso con le recenti manovre finanziarie ulteriore slancio e fiducia. Ed è soprattutto sul fronte domestico più che su quello dell’export
che si misura davvero il gap di produttività, non solo nel
manifatturiero ma principalmente nei servizi. Senza maggiori liberalizzazioni e una maggiore flessibilità, le imprese italiane che vendono su un mercato interno già asfittico rischiano di perdere opportunità e competitività rispetto
ai concorrenti stranieri che puntano a conquistare quote nel nostro Paese, mentre le imprese straniere che operano
in Italia possono essere tentate prima o poi di andarsene.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The forced industrial challenge. The recovery beyond austerity |
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Lingua originale | Italian |
Numero di pagine | 3 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2012 |
Pubblicato esternamente | Sì |
Keywords
- Italian Gdp
- Italy's weak domestic demand
- Pil
- debolezza della domanda interna
- greater flexibility
- liberalization
- liberalizzazioni
- maggiore flessibilità