Abstract
[Ita:]L’apertura al ruolo della vittima, nell’ambito degli strumenti di giustizia riparativa, riflette un’evoluzione ormai
in atto circa il modo in cui dovrebbe essere concepita la risposta al reato in sede di condanna: da corrispettivo
che intende rappresentarne la gravità a progetto che si prefigge di intervenire sulle conseguenze concrete
del reato, nonché sulla frattura nei rapporti interpersonali e sociali ad esso correlata. L’approccio riparativo
assume, in questi termini, un ben preciso significato di prevenzione generale, del quale vengono illustrate
le caratteristiche. Ne deriva, fra l’altro, che l’interesse per la dimensione riparativa si colloca su un piano
totalmente diverso da quello di un’improponibile privatizzazione del sistema penale, che assegni alla vittima
la signoria sulle conseguenze del reato. Date queste premesse, il contributo ricostruisce sinteticamente
il sistema degli strumenti di risposta al reato che possono restituire centralità alla posizione della vittima:
dalle sanzioni di natura prescrittiva, a specifici strumenti di definizione anticipata del processo, alla mediazione
penale. Si evidenzia, inoltre, come l’orientamento in esame favorisca una maggiore attenzione ai profili
della prevenzione primaria e al contrasto degli interessi materiali soggiacenti alla maggior parte dei reati.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The response to the crime and the role of the victim |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 527-531 |
Numero di pagine | 5 |
Rivista | DIRITTO PENALE E PROCESSO |
Volume | XIX |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2013 |
Keywords
- giustizia riparativa
- prevenzione penale
- vittima del reato