Abstract

[Ita:]A parole e con il disegno Boccaccio descrive Petrarca in profonda interrelazione con il paesaggio, che non è sfondo neutro ma parte integrante della definizione poetica e morale del personaggio. Egli coglie una delle più felici e originali autorappresentazioni dell’amico, che mostra se stesso intento a leggere scrivere e pregare non nel chiuso della cameretta ma en plein air, in un paesaggio solitario, campestre e boschivo, ricco d’acque, come quello di Valchiusa. Petrarca delinea anche con precisione la sua postura: è seduto sull’erba o su un letto di fiori. Questa immagine coincide con quella di Virgilio nella miniatura del Virgilio Ambrosiano, la cui iconografia fu concepita dal Petrarca stesso: i due poeti, Petrarca e Virgilio, sono rappresentati allo stesso modo. L’amore di Petrarca per la natura è reale e nel contempo profondamente connesso con il suo far poesia: i suoi numerosi e vani tentativi di far attecchire allori nei propri giardini non son disgiunti dal suo sfolgorante e precoce successo di ottenere l’alloro poetico; la sua attrazione per le montagne, dal Ventoux al Monginevro, acquista nel suo racconto una profonda prospettiva autobiografica e spirituale.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] The representation of the poet in the landscape
Lingua originaleItalian
EditoreEditrice Antenore
Numero di pagine96
ISBN (stampa)978-88-8455-723-0
Stato di pubblicazionePubblicato - 2022

Keywords

  • Boccaccio Giovanni
  • Paesaggio
  • Petrarca Francesco
  • Virgilio

Fingerprint

Entra nei temi di ricerca di 'La rappresentazione del poeta nel paesaggio'. Insieme formano una fingerprint unica.

Cita questo