La “provvidenza” dell’età kantiana

Gualtiero Lorini*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivistapeer review

Abstract

[Ita:]Tanto nella prima quanto nella seconda Critica kantiana, la divinità, lungi dall'essere una presenza attualmente agente nel mondo, od un principio ordinativo, è una sorta di presupposto necessario, sul piano metafisico. Kant non rinuncia ad attribuire a questo concetto la prescientia, tuttavia esso rappresenta la più alta idea trascendentale, h a cioè una funzione regolativa e limitante nei confronti della ragione teoretica, ed è il postulato che rende attuale la sfera della moralità. Proprio sul piano della moralità Kant segna il punto di maggior distanza dalle concezioni scolastiche della provvidenza, identificando quest’ultima con la disposizione dell’uomo ad essere morale.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] The "providence" of the Kantian age
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)502-506
Numero di pagine5
RivistaQuaestio
Volume11
Stato di pubblicazionePubblicato - 2011

Keywords

  • Provvidenza, Predestinazione, Kant, Wolff, J.S. Baumgarten, Teologia

Fingerprint

Entra nei temi di ricerca di 'La “provvidenza” dell’età kantiana'. Insieme formano una fingerprint unica.

Cita questo