Abstract
[Ita:]Il contributo esamina il “Caso n. 12.361 Gretel Artavia Urilla et Al. vs.
Costa Rica” sul quale si attende una pronuncia della Corte interamericana
dei diritti umani. La vicenda ha origine dalla sentenza della Corte costituzionale
costaricana (del 15 marzo 2000 n. 2000-02306) che aveva annullato,
per ragioni di forma e di sostanza, il Decreto Ejecutivo n. 24029-S1 (del
3 febbraio 1995) sulla procreazione artificiale umana. La vicenda prosegue
davanti alla Commissione interamericana chiamata in causa da una “Petición”
che accusa la Repubblica del Costa Rica di aver violato i diritti di alcune
coppie in attesa di realizzare il loro “progetto parentale”. Il divieto di fecondazione artificiale confliggerebbe, in sintesi, con il diritto alla privacy
e alla vita familiare, con il diritto di fondare una famiglia con il principio di
uguaglianza contenuti nella Convenzione americana dei diritti umani (“Patto
di San Josè”). Al termine di un lungo percorso e di un ampio dibattito, la
Commissione ha ritenuto che tali diritti fossero stati violati e ha rimesso il
caso alla Corte interamericana dei diritti dell’uomo. Con riferimento a questa
nuova fase, nell’articolo si dà conto del “Escrito de Amici Curiae” presentato
alla Corte dal Movimento per la vita italiano, dall’Istituto di Bioetica,
dall’Asociación Crece Familia-CreceFam, dal Coordinamento di Human
Life International e da Bioethics Defend Found. Nell’“Escrito” si afferma
che il divieto del Costa Rica non viola la Convenzione americana sui
diritti umani che afferma: “Ogni persona ha diritto al rispetto della propria
vita. Tale diritto è protetto dalla legge e, in generale, è tutelato a partire dal
momento del concepimento. Nessuno può essere privato arbitrariamente
della vita (art. 4/1). Nel parere, inoltre, si avanzano argomenti di ordine
scientifico e giuridico a sostegno del divieto di procreazione artificiale, in
nome del riconoscimento della dignità umana e del conseguente diritto alla
vita dell’essere umano nella fase più giovane della sua esistenza. Questo
diritto, primo fra tutti, è già ampiamente accolto nella Convenzione americana
sui diritti dell’uomo sottoscritta e ratificata dalla Repubblica del Costa
Rica.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Artificial procreation for the attention of the Inter-American Court of Human Rights. The “Gretel Artabia Urilla et Al. Vs. Costa Rica " |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 389-425 |
Numero di pagine | 37 |
Rivista | Medicina e Morale |
Volume | LXII |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2012 |
Keywords
- biodiritto
- procreazione artificiale