La Pro Civitate Christiana e l’“uso apostolico” della canzone

Gioachino Lanotte

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Abstract

[Ita:]Dai primi successi ottocenteschi alla diffusione della canzone italiana in Europa orientale, dai teddy boys a Mina, dalle tammurriate napoletane al punk, dai festival musicali abruzzesi a quelli della rivista «Re Nudo». E poi, ancora, i Beatles in Italia nel 1965, l'influenza del mito americano, la canzone colta e i riflessi letterari, per arrivare agli intrecci fra musica e società dei consumi e fra musica e politica, con la canzone militante di destra e di sinistra e quella di ispirazione cattolica. Il libro getta luce su questa complessa realtà, fin qui assai poco studiata, e offre nuove e interessanti chiavi di lettura di alcune pagine della storia italiana contemporanea attraverso la cartina di tornasole della popular music. Una musica che, sfuggendo all'evento dell'esecuzione per strutturarsi in un prodotto materiale, incide in maniera significativa sui processi collettivi di elaborazione simbolica e svolge un ruolo centrale nella costruzione dell'immaginario giovanile.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] The Pro Civitate Christiana and the "apostolic use" of the song
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteNote tricolori. La storia dell’Italia contemporanea nella popular music
EditorP Carusi, M Merluzzi
Pagine204-235
Numero di pagine32
Volume29
Stato di pubblicazionePubblicato - 2021
Pubblicato esternamente

Serie di pubblicazioni

NomeLE RAGIONI DI CLIO

Keywords

  • popular music

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