Abstract
[Ita:]Studi più che decennali sull’importanza del teatro nella prassi pedagogica non hanno fatto superare le sostanziali resistenze che l’istituzione scolastica continua a manifestare verso le arti performative. Attraverso una narrazione sommaria dell’esperienza teatrale fatta a Bergamo da un gruppo di alunni nei tre anni della scuola secondaria di primo grado con un insegnante conduttore, il saggio evidenzia come questo percorso li abbia accompagnati nella costruzione più armoniosa della propria identità; come l'esperienza di scrittura collettiva sia stata significativa sia per il gruppo dei partecipanti sia per l’istituto che li ha visti progredire. La pratica teatrale si è ben inserita nella routine della classe, grazie alla figura dell’insegnante conduttore, che non è un esperto esterno ma è parte integrante del corpo professionale. In questo modo, l’esperienza è riuscita a soddisfare molte delle Indicazioni per il curricolo, che rivelano però anche uno sfondo teorico “ostile” al teatro. La riflessione sul coinvolgimento simbolico evidenzia come la pratica teatrale possa contribuire a conferire 'senso' all’esperienza scolastica e umana in generale, a superare la frammentazione dell'essere e del sapere.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Theatrical practice in the experience of a conducting teacher: "Indications for the curicolo" and reflections on theater |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 174-184 |
Numero di pagine | 11 |
Rivista | Comunicazioni Sociali |
Volume | XXXIII |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2011 |
Pubblicato esternamente | Sì |
Keywords
- pratica teatrale, scrittura collettiva, scuola secondaria di primo grado, processo identitario, pensiero divergente
- theatre practice, group writing, junior school, identity process, divergent thought