La potenza immaginativa del calcolo. Sull'astrazione geometrica di Fausta Squatriti

Bianca Trevisan*

*Autore corrispondente per questo lavoro

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Abstract

[Ita:]Nel 1969 Fausta Squatriti, con i suoi compagni d'accademia Gottardo Ortelli e Fernando De Filippi, redige una dichiarazione di poetica in cui si afferma di produrre una "pittura di conoscenza". Si tratta di un momento di passaggio in cui il suo linguaggio diviene totalmente astratto, rigoroso e geometrico. In questo testo ripercorreremo tale fondamentale transizione e ricostruiremo la sua ricerca nel campo dell'astrazione geometrica, prendendo come territorio d'indagine il periodo che va dal 1972 al 1986, dal suoi "Studi cromatici" e "Sculture nere" fino al ciclo della "Fisiolologia del quadrato" (1985-86), dopo il quale sentirà l'esigenza di reintrodurre la figurazione.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] The imaginative power of calculation. On the geometric abstraction of Fausta Squatriti
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteAstratte. Nuove ricerche sull'astrazione delle donne tra avanguardia e neonavanguardia in Italia
EditorE Di Raddo, B Trevisan
Pagine143-150
Numero di pagine8
Stato di pubblicazionePubblicato - 2023
Pubblicato esternamente

Keywords

  • astrattismo
  • astrattismo geometrico
  • fausta squatriti
  • arte delle donne

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