Abstract
[Ita:]Nella sua estrema sintesi di parola e immagine, La Porta dell’Onore di Albrecht Dürer è un’opera concepita secondo una simbologia complessa e rigorosamente formalizzata. Non è tuttavia un’opera oscura, perché i vari codici che la strutturano erano sostanzialmente condivisi dalle parti in gioco, committenza, letterati, artisti e, sull’altro versante, i destinatari. Il capitolo affronta analiticamente le sette parti in cui l'Arco viene suddiviso dallo storico Stabius descrivendone e commentandone i testi e le immagini, entrambi riferiti alla cultura simbolica prodotta dai letterati e dagli artisti della corte dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo. In particolare, le tre aperture dell'arco rinviano a tre virtù, onore-lode-nobiltà, che l'Umanesimo italiano aveva traghettato dagli antichi e che il Rinascimento stava formulando per la nuova società di antico regime.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The 'Door of Honor': description and commentary of the work |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Le finzioni del potere. L'Arco trionfale di Albrecht Dürer per Massimiliano I d'Asburgo tra Milano e l'Impero |
Editor | A Alberti, R Carpani, R Ferro |
Pagine | 76-87 |
Numero di pagine | 12 |
Volume | 2019 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2019 |
Keywords
- Etica aristotelica
- Retorica
- Umanesimo
- Virtù umanistiche