Abstract
[Ita:]INTRODUZIONE: La sorveglianza delle malattie infettive (MI) è un’attività
primaria per la Sanità Pubblica di ogni Paese. In Italia, accanto al Sistema
Informativo delle Malattie Infettive, che raccoglie le notifiche obbligatorie,
sono stati attivati dei sistemi di sorveglianza speciale con la finalità di
migliorare l’informazione sui dati. Tale lavoro ha lo scopo di confrontare le
performance del sistema di notifica obbligatorio e dei sistemi di sorveglianza
speciale in Italia, attraverso due casi studio condotti sull’epatite B e sul
morbillo.
METODI: Il morbillo e l’epatite B sono MI sottoposte a notifica obbligatoria
in Italia; tuttavia due sistemi di sorveglianza speciale sono stati istituiti
rispettivamente nel 2000 e nel 1985 per il loro controllo: la sorveglianza dei
pediatri sentinella (SPES) e il Sistema Epidemiologico Integrato dell’Epatite
Virale Acuta (SEIEVA). Il primo si basa su una media annuale di 300
pediatri di libera scelta che aderiscono volontariamente al sistema, mentre
il secondo raccoglie i dati dalle Aziende Sanitarie Locali che aderiscono
volontariamente all’iniziativa, con una copertura del 60% circa del territorio
nazionale. Il lavoro è stato condotto confrontando i dati di incidenza per
100.000 abitanti, dal 2005 al 2008, provenienti dai sistemi SPES e SEIEVA
con quelli calcolati dividendo il numero di notifiche obbligatorie pervenute
al Sistema Informativo delle Malattie Infettive per la popolazione residente
reperita dall’ISTAT. I dati sono stati stratificati per fasce di età: 0, 1-4; 5-9
e 10-14 per il morbillo e 0-14, 15-24 e e”25 per l’epatite B. Risultati:
Considerando l’intero periodo in studio, i dati di incidenza riportati dallo SPES sono risultati dal 15% ad oltre il 100% più elevati di quelli provenienti
dal sistema di notifica obbligatorio. I dati provenienti dai due sistemi sono
risultati, tuttavia, maggiormente sovrapponibili nel 2008, anno in cui si è
registrato un outbreak; alcune lievi differenze sono state osservate tra
fasce di età. Al contrario, i dati provenienti dal SEIEVA sono risultati dal
26% al 12% più bassi di quelli del sistema obbligatorio, ad eccezione di
quanto constatato nel 2008. Anche dal confronto dei dati provenienti dal
SEIEVA e dal sistema di notifiche obbligatorie sono emerse delle differenze
associate all’età, con un divario tra le due fonti meno marcato nel gruppo
e”25.
CONCLUSIONI: Questa valutazione preliminare suggerisce che la presenza
di sistemi di sorveglianza speciale può migliorare il controllo delle malattie
infettive, benché rimanga importante l’integrazione dei dati provenienti
dalle diverse fonti e la sensibilizzazione dei singoli professionisti coinvolti
nella sorveglianza
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The performance of surveillance systems for infectious diseases in Italy: a comparative analysis on two case studies |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 510-510 |
Numero di pagine | 1 |
Rivista | IGIENE E SANITÀ PUBBLICA |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2011 |
Evento | XII Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica - Roma Durata: 12 ott 2011 → 15 ott 2011 |
Keywords
- Performance
- Sistemi di sorveglianza