Abstract
[Ita:]Lo scritto esamina una linea evolutiva di grande interesse emersa nella giurisprudenza della Corte di Strasburgo e, parallelamente, nella giurisprudenza costituzionale italiana in tema di sanzioni penali accessorie.
La Corte europea è stata chiamata di recente a pronunciarsi sulla normativa penale della Romania, che prevedeva un automatismo sanzionatorio per il genitore condannato per maltrattamenti nei confronti del figlio minore: la perdita della potestà genitoriale (parental rights). Analogo automatismo è giunto all’attenzione della Corte costituzionale italiana, in riferimento alla fattispecie di reato di alterazione di stato mediante falsità.
Il contributo evidenzia la profonda similitudine, sul piano argomentativo, delle decisioni delle due Corti che, con percorsi motivazionali autonomi e facendo applicazione di riferimenti normativi differenti (art. 8 CEDU; artt. 3 e 30 Cost.), sono pervenute al medesimo esito: la dichiarazione di non ragionevolezza dell’automatismo sanzionatorio della decadenza dalla potestà (ora responsabilità) genitoriale, che non consente al giudice di merito di valutare, nel caso concreto, se la misura in questione corrisponda effettivamente al migliore interesse del minore coinvolto
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The ancillary penalty of forfeiture of parental rights and the ECtHR. Reflections from the MD and Others case v. Malta |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 186-204 |
Numero di pagine | 19 |
Rivista | DIRITTO PENALE CONTEMPORANEO |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2013 |
Keywords
- Automatismi sanzionatori
- Best interest of the child
- Constitutional Court
- Corte costituzionale italiana
- Corte europea dei diritti dell'uomo
- European Courts of Human Rights
- Interesse preminente del minore
- Parental rights
- Punishment
- Responsabilità genitoriale
- Sanzione penale