La parola come arma rivoluzionaria

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Abstract

[Ita:]Il 27 maggio ricordiamo il centenario della nascita di Lorenzo Milani, prete e maestro, che ha dedicato la sua vita all’educazione per dare la parola agli ultimi. Del priore di Barbiana si è detto e scritto molto, non sempre a proposito, e molto si dirà e si scriverà in questo anno. Alcuni provano a schierare il priore di Barbiana a difesa delle proprie idee, altri lo presentano come la causa dei mali della scuola italiana, altri ancora come un modello inimitabile. Non tutti leggono i suoi scritti, studiano la sua esperienza e si lasciano provocare dalla sua testimonianza. Rileggere gli scritti di don Lorenzo Milani rappresenta, ancora oggi, un’esperienza “formativa” per il lettore, che sollecitato dalle parole del Priore di Barbiana, a volte provocatorie e paradossali, ma mai banali, è invitato ad interrogarsi in profondità senza seguire le strade dell’ovvio, alla ricerca della verità. Una lettura attenta può permettere di entrare in quello che lo stesso don Lorenzo Milani definiva il “segreto pedagogico di Barbiana”.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] The word as a revolutionary weapon
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)22-28
Numero di pagine7
RivistaARTICOLO 33
Stato di pubblicazionePubblicato - 2023

Keywords

  • Don Lorenzo Milani
  • Barbiana
  • Scuola popolare
  • Parola

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