La parabola del bel pastore. Eros e arcadia nel culto di Kṛṣṇa

Paolo Magnone

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Abstract

[Ita:]«Simon Pietro mi ami tu? Ebbene, pasci le mie pecorelle». Altri cieli, altri pastori, altri colori nella cangiante tavolozza delle religioni… nell'arcadia di Vṛndāvana, Kṛṣṇa, il bel pastore, non si cura di ricondurre all'ovile le pecorelle smarrite, bensí smarrisce le pastorelle, adescandole con il miele del suo flauto a lasciare il conforto dell'ovile nel cuor della notte per abbandonarsi con lui all'ebbrezza delle danze silvestri. Kṛṣṇa è anzitutto il divino Maestro e il supremo Signore che nella teofania della Bhagavad Gītā atterrisce il suo devoto con la visione cosmica del suo mysterium tremendum-ma è forse piú vicino al cuore degli hindu nel mysterium fascinans del suo alter ego adolescente, i cui freschi amori bucolici sono doviziosamente narrati nel Bhāgavata Purāṇa e poi celebrati nell'immortale Gītagovinda di Jayadeva.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] The parable of the handsome shepherd. Eros and arcadia in the cult of Kṛṣṇa
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)41-60
Numero di pagine20
RivistaQUADERNI ASIATICI
Volume127
Stato di pubblicazionePubblicato - 2019
Pubblicato esternamente

Keywords

  • Avatara
  • Induismo
  • Krishna
  • Visnuismo

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