Abstract
[Ita:]Questo breve saggio è dedicato alla peculiare figura di diritto potestativo riconosciuta dal comma 3 dell’art. 173 CCII al promissario acquirente di immobile ad uso abitativo o destinato a sede principale della propria attività di impresa. La sua peculiarità risiede nella necessità che il suo esercizio si cali in seno ad una domanda giudiziale di esecuzione del contratto preliminare, soggetta al concorso formale e quindi al rito di verificazione del passivo, entro i termini previsti per le domande di insinuazione. Non si tratta dell’azione ex art. 2932 c.c. ma di una peculiare azione di riscatto prevista a tutela del diritto di abitazione, che pone la curatela in una situazione giuridica di soggezione. Viene quindi esaminato il coordinamento tra il comma 3 ed il comma 4 dell’art. 173 CCII, relativo al potere purgativo del giudice delegato, nel senso che in questo caso non interviene una vendita definitiva tra il promissario acquirente e il curatore, come invece avveniva nel regime previgente fallimentare.
Titolo tradotto del contributo | The new figure of the judicial request for the execution of the preliminary contract provided for in paragraph 3 of art. 173 of the Italian Civil Code |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | N/A-N/A |
Numero di pagine | 22 |
Rivista | DIRITTO DELLA CRISI |
Volume | 2025 |
Numero di pubblicazione | N/A |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2025 |
Keywords
- domanda di esecuzione del preliminare - provvedimento esecuzione del preliminare - beneficio della purgazione dell’ipoteca anteriore - comma 4 dell’art. 173 CCII