La liberalità come fattore di sviluppo del diritto: un caso altomedievale

Roberto Isotton*

*Autore corrispondente per questo lavoro

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Abstract

[Ita:]Nell’ambito delle società altomedievali, il dono, l’atto di liberalità, non risponde completamente a logiche di gratuità, ma, come l’antropologia moderna insegna a proposito delle società “primitive”, si inserisce in un fitto reticolo di relazioni intersoggettive. Un esempio emblematico in tal senso può essere rappresentato dal fenomeno delle donationes pro anima, tipico della civiltà longobarda fra VII e VIII secolo, che si segnala per la natura ‘comunitaria’ dell’atto dispositivo, ma che, al tempo stesso, apre (o meglio: riapre) la strada a forme di successione volontaria che sembravano essere scomparse con la civilitas romana a vantaggio di regole improntate ad una dimensione super-individuale della vita associata.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Liberality as a factor in the development of law: an early medieval case
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteUna Filantropia Nuova. Economia, diritto e filosofia per una societa' digitale collaborativa
EditorM. Tallacchini, E.A. Vendramini, G. Manfredi, M. De Paoli, A. Pavesi
Pagine227-233
Numero di pagine7
Stato di pubblicazionePubblicato - 2017

Keywords

  • Donations
  • Donazioni
  • Filantropia
  • History
  • Inheritance
  • Philanthropy
  • Storia
  • Successioni

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