Abstract
[Ita:]é possibile scrivere sulla deportazione? Non è più auspicabile il silenzio? A tali interrogativi intende dare risposta questo libro, che viene a colmare un vuoto critico e storiografico teorizzando, nella prima parte, il canone della "letteratura concentrazionaria", della cui ricchezza dà prova la rosa delle ventuno opere degli autori italiani, per lo più sconosciuti, proposte nella seconda parte. La suddivisione per generi (saggio, diario, lettere, racconto, autobiografia, romanzo, poesia) propone gli strumenti per un'analisi che ne rivendica il valore eminentemente letterario.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Concentrationary literature. Works by Italian authors deported under Nazifascism |
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Lingua originale | Italian |
Editore | Interlinea |
Numero di pagine | 290 |
ISBN (stampa) | 978-88-8212-898-2 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2013 |
Keywords
- letteratura
- shoah