Abstract
[Ita:]Partendo dalla ricostruzione critica del modello di sviluppo affermatosi negli ultimi vent'anni, il libro approfondisce le origini culturali e sociali della crisi in atto. Il tema viene affrontato a partire da una domanda di solito rimossa: come mai, dopo un lungo periodo di crescita, i paesi occidentali si ritrovano indebitati, invecchiati, disuguali e depressi? Al di là degli aspetti finanziari, la crisi segna la fine di un certo modello di capitalismo, il capitalismo tecno-nichilista. Per quanto faticosa, difficile e rischiosa, la crisi tuttavia è anche un'opportunità. Il problema non si risolve semplicemente attraverso interventi tecnici, ma tornando a chiedersi cosa sia la crescita. Ciò è possibile a condizione però di mettere in discussione l'immaginario della libertà che si è affermato nei paesi occidentali, imprigionato in una concezione radicalmente individualista. Iniziando da qui si può cominciare a declinare diversamente il rapporto tra economia e società, superando un'economia basata sul consumo per entrare in una economia basata sul valore.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The big contraction. The failures of freedom and the ways of its redemption |
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Lingua originale | Italian |
Editore | Feltrinelli |
Numero di pagine | 337 |
ISBN (stampa) | 978-88-07-10482-4 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2012 |
Keywords
- Crescita di nuova generazione
- focolai di crisi
- libertà di massa
- nuovo immaginario della libertà