Abstract
[Ita:]Il saggio ricostruisce le vicende che portarono il Comune di Milano a introdurre la ginnastica nelle scuole elementari, maschili e femminili, subito dopo l’Unità, ovvero prima che la Legge De Sanctis del 1878 ne prevedesse l’obbligatorietà, tra attenzioni alla tradizione preunitaria locale e interesse per il magistero torinese di R. Obermann. La ricerca si avvale di documentazione a stampa e archivistica coeva, quali le discussioni in Consiglio comunale, le testimonianze dei protagonisti, gli articoli di alcune autorevoli riviste educative, in specie «Patria e Famiglia» e «L’Educatore Italiano». Essa documenta la sollecitudine dell’amministrazione milanese per la ginnastica educativa, che spicca in un quadro di delega delle autorità governative alle Società ginniche e di oggettive difficoltà delle municipalità. Nel corso degli anni Sessanta, infatti, il Comune non solo avviò gli esercizi ginnici nelle elementari, ma si prodigò per la formazione dei maestri e delle maestre, inviandoli agli appositi corsi governativi creati a Torino, e per la creazione di spazi adeguati, istituendo una Palestra civica che fu luogo di aggregazione dei ginnasti e di irradiazione della ginnastica nella società del tempo. All’insegnamento ginnico, che aveva una chiara connotazione militare, il Comune di Milano affidava il compito di completare l’azione educativa della scuola elementare, promuovendo la rigenerazione fisica e morale del popolo per preparare le giovani generazioni ai propri doveri di cittadini e, se maschi, di soldati nella nuova nazione.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Gymnastics in the Milanese primary schools in the first post-unification decade |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 549-577 |
Numero di pagine | 29 |
Rivista | HISTORY OF EDUCATION & CHILDREN'S LITERATURE |
Volume | IX |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2014 |
Keywords
- Gymnastic
- History of Education
- Primary Education
- XIX Century