Abstract
[Ita:]Comprendere l'esperienza migratoria di famiglie, che vivono le diverse fasi del ciclo di vita familiare, le scelte riproduttive, la genitorialità, l'educazione e la cura dei figli in contesti culturali profondamente differenti dal proprio contesto d'origine, presuppone la focalizzazione dell’attenzione su quella che è stata definita un’esperienza di “genitorialità in esilio” (Moro, 2002), che richiede – tra l’altro - una profonda rinegoziazione dei ruoli familiari. La legge italiana sul ricongiungimento familiare ha favorito la trasformazione dei flussi migratori individuali in familiari, in un’ottica di facilitazione dell’inserimento, ma generando di fatto una nuova forma di vulnerabilità, con un aumento dei nuclei familiari immigrati e la necessi-tà di un supporto per affrontare la complessità delle sfide legate alla lontananza e all’adattamento a un nuovo contesto (Zanfrini, 2018). Nel campo della ricerca è emerso infatti il ruolo cruciale della coesione familiare, del sostegno sociale e della resilienza per gestire lo stress nei processi di acculturazione e inculturazione, nonostante le disparità di genere nell’esperienza migratoria e nella riconfigurazione famigliare, con conseguenze significative sulla genitorialità.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Parenting "in exile" |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Già e non ancora. Nuove e vecchie sfide per le famiglie immigrate |
Pagine | 29-44 |
Numero di pagine | 16 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2024 |
Keywords
- Genitorialità
- Migration
- Parenting
- Migrazione