Abstract
[Ita:]L’articolo si propone di analizzare il tema della violazione
della femminilità nelle esperienze della Shoah e della Guerra in
Ex-Jugoslavia durante le quali le donne sono state sottoposte
a specifiche forme di violenza e a specifici crimini (sessuali e di
genere). Si vuole sottolineare la presenza di specifiche forme di
vittimizzazione che si concretizzano, tra le altre forme, nell’imposizione
della nudità forzata, nel taglio dei capelli e nella perdita del
ciclo mestruale; esempi tangibili di come le donne soffrano per la
loro femminilità e siano colpite proprio in questa. Le donne sono
poi le principali vittime di diverse forme di violenza sessuale (in
primis lo stupro) e di crimini specifici che le colpiscono nella loro
possibilità di maternità. Il compito del Lavoro Sociale è quello di
accompagnare queste donne in un percorso che sappia riconoscere
la loro umanità e promuovere il loro benessere.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Violated femininity. Sexual crimes in the Shoah and in Ex-Yugoslavia: what new challenges for Social Work? |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 35-50 |
Numero di pagine | 16 |
Rivista | LAVORO SOCIALE |
Volume | 2016 |
DOI | |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2016 |
Pubblicato esternamente | Sì |
Keywords
- conflitti armati
- crimini sessuali e di genere
- sfide per il lavoro sociale
- vittimizzazione delle donne