La fabbriche che costruirono l'Italia

Giuseppe Lupo*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: LibroBook

Abstract

[Ita:]Il libro propone un viaggio nell’immaginario industriale italiano, attraverso alcuni dei luoghi simbolici dai quali è transitata un’idea di modernità: Settimo Torinese, Genova, Arese, Rescaldina, Sesto San Giovanni, Bagnoli, Pozzuoli, Torviscosa, Porto Marghera, Ivrea, Terni, Valdagno. L’autore racconta di fabbriche ancora in funzione e altre dismesse, descrive autogrill, villaggi operai, strutture urbanistiche, aree abbandonate, affidandosi anche allo sconfinato patrimonio letterario e artistico che la cultura del Novecento ci ha lasciato. Più che obbedire a un bisogno nostalgico, cerca di comprendere e recuperare l’identità di una nazione, l’umile Italia dei contadini e degli artigiani, passata in pochi anni dalla civiltà della terra alla civiltà delle macchine e ora nel pieno dei processi di globalizzazione. Alcuni capitoli sono stati pubblicati per la prima volta nelle pagine del Sole 24 Ore, nella rubrica Viaggio nell’immaginario industriale, da luglio a settembre 2019.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] The factories that built Italy
Lingua originaleItalian
EditoreIl Sole 24 Ore
Numero di pagine117
ISBN (stampa)9788863456585
Stato di pubblicazionePubblicato - 2020

Keywords

  • Letteratura e industria
  • Miracolo economico
  • Modernità

Fingerprint

Entra nei temi di ricerca di 'La fabbriche che costruirono l'Italia'. Insieme formano una fingerprint unica.

Cita questo