Abstract
[Ita:]«Non so. Sono responsabile di mio fratello»? Nella domanda di Caino dopo l’uccisione di Abele vivono insieme il male, la fraternità e il perdono. Senza responsabilità per gli altri non si può essere fratelli e il male fatto non scompare con il perdono. Originale e suggestivo, il percorso del libro affronta nell’ordine Male, Perdono, Fraternità. “Male” ridà peso allo scandalo della sofferenza e dell’ingiustizia che rende fragili e non ha giustificazioni. “Perdono” mette a fuoco i paradossi del perdonare – possibile e impossibile, sperato e disperato – e il dialogo tra sordi di perdono (sfera privata) e giustizia (sfera pubblica). “Fraternità” prende sul serio la domanda di Caino: non si è fratelli prima di essere responsabili. Perché il male purtroppo non si fa solo contro, ma anche in nome della stessa fraternità. Il percorso riflette anche dialoghi letterari (Cervantes, Dostoevskij, Bibbia, Rivoluzione francese) e filosofici (Arendt, Buber, Derrida, Jankélévitch, Jonas, Kierkegaard, Lévinas, Marcel, Ricoeur, Schmitt).
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Cain's question. Bad Forgiveness Fraternity |
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Lingua originale | Italian |
Editore | CASTELVECCHI |
Numero di pagine | 122 |
ISBN (stampa) | 9788869446085 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2016 |
Keywords
- fraternità
- giustizia
- male
- perdono