La discorsivizzazione dell’#EAS 2.0. “Una lezione a posteriori dalle misconception nel web”

Veronica Baffi*, Marta Giudici*, Giorgia Mauri*, Stefano Pasta*, Elena Valgolio*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in libroChapter

Abstract

[Ita:]Questo capitolo pone al centro dell’interesse la discorsivizzazione dell’EAS nel web sociale, chiedendosi come questo “organizzatore professionale” evolva in uno spazio discorsivo in continua ridefinizione e caratterizzato da uno scarso controllo da parte di chi lo ha codificato e di chi dovrebbe detenere, per professione e ruolo culturale, il copyright e l’autorevolezza. Nella prima parte di questo capitolo abbiamo analizzato la discorsivizzazione dell’EAS nel web statico (siti e blog), quindi nel web sociale e, in particolare: in Facebook, ossia un social ormai caratterizzato da un target adulto e popolare, dove molti docenti costruiscono e diffondono sapere professionale; in YouTube, canale di condivisione video spesso utilizzato per informare e condividere anche dai professionisti della didattica; in Twitter, inteso spesso come social di posizionamento culturale. Infine, nella seconda parte del capitolo, a partire dall’analisi svolta nella prima parte, ci si è interrogati su alcune misconception rilevate nella discorsivizzazione dell’EAS.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] The discourseization of #EAS 2.0. “A retrospective lesson from misconceptions on the web”
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteGli EAS tra didattica e pedagogia di scuola. Il metodo, la ricerca
EditorPC Rivoltella
Pagine193-206
Numero di pagine14
Stato di pubblicazionePubblicato - 2023

Keywords

  • EAS
  • Social Web
  • Misconceptions
  • Episodi di Apprendimento Situato
  • Web sociale
  • Misconception
  • Situated Learning Episodes

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