La cultura dei pari

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Abstract

[Ita:]L'autore americano sulla base di osservazioni dirette circa la capacità dei bambini piccoli di elaborare una propria cultura per mezzo delle interazioni coi pari, condivide la tesi che l’autoralità e l’attoralità giocata in prima persona dal bambino, o anche in-sieme agli altri nel gruppo, siano un evidente marcatore della sua agency. C’è la centralità dell’esperienza mimetica e simbolica del ‘lavoro’ ludico fatto con il corpo, che è al contempo espressivo del suo stato emotivo, co-gnitivo e fisico, e creativo, ossia comunica un ‘possibile’ che non è palese se lo si guarda con l’occhio adulto. Ci sono poi gli spazi, i ritmi e le rituali-tà del codice teatrale, vissuti e rivissuti dalle ‘drammaturgie condivise’, che diventano occasioni di trasformazione, di sperimentazione, e anche di ri-fondazione di esperienze comunitarie.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Peer culture
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteInfanzia e linguaggi teatrali. Ricerca e prospettive di cura in città
Pagine21-35
Numero di pagine15
Stato di pubblicazionePubblicato - 2017

Keywords

  • bambino
  • conversazione
  • gioco spontaneo
  • riproduzione interpretativa
  • scuola infanzia
  • socializzazione tra pari

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